Racconto allegorico oppure no?
Re: Racconto allegorico oppure no?
Matteo hai preso in considerazione l'arcobaleno , qualche tempo fa ho posto mente anche io ed è la stessa risposta che hai dato tu , semplicemente lo scrittore si serve di cose che esistono in natura per significarne altre , come per esempio il serpente reso strisciante nei capitolo 3 di genesi , è paradossale perchè il serpente doveva essere già stato creato strisciante . Ma il punto è che di queste cose ci se ne rende conto essere dei simbolismi forzati uno per significare l'umiliazione (il serpente che striscia sul suo ventre) e l'altro la pace tra l'uomo e Dio (l'arcobaleno) .Quello che hai detto riguardo a Noè ha senso ma a mio avviso lo scrittore ha usato delle forzature per dimostrare che tutto dipende da Dio , il fatto che gli animali siano entrati nell'arca da chi dipende ? . Quando a Yeshua gli fu rivolta questa domanda : Maestro, Mosè ha detto: Se qualcuno muore senza figli, il fratello ne sposerà la vedova e così susciterà una discendenza al suo fratello.(Matteo 22:24) . Lui rispose : Voi vi ingannate, non conoscendo né le Scritture né la potenza di Dio .29 .
La mia domanda è tramite le scritture è possibile conoscere la potenza di Dio e se si come?
Io dico questo : che certi avvenimenti vanno accettati per quello che sono anche se non possono sembrarci "normali" , ma d'altra parte cosa lo era in Israele . Ma come per gli Egiziani erano scontate certe stregonerie e per noi invece queste cose non sono mai avvenute . Vanno valutate quelle cose che non ci possono sembrare razionali ma nemmeno escludere totalmente eventi formidabili .
La mia domanda è tramite le scritture è possibile conoscere la potenza di Dio e se si come?
Io dico questo : che certi avvenimenti vanno accettati per quello che sono anche se non possono sembrarci "normali" , ma d'altra parte cosa lo era in Israele . Ma come per gli Egiziani erano scontate certe stregonerie e per noi invece queste cose non sono mai avvenute . Vanno valutate quelle cose che non ci possono sembrare razionali ma nemmeno escludere totalmente eventi formidabili .
- Salvatore Tarantino
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Re: Racconto allegorico oppure no?
Non vedo perchè non possa essere un racconto reale.
A Dio tutto è possibile.
Tra l'altro chissà quanti animali (per giunta marini) si sono estinti da quell'epoca ad oggi.
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- Gianni
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Re: Racconto allegorico oppure no?
(Noto che non avete letto gli studi che avevo segnalato ...).
- Salvatore Tarantino
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Re: Racconto allegorico oppure no?
Ho letto tanto tempo fa. Adesso non li ricordo in ogni dettaglio, ma non mi avevano fatto cambiare idea. 

- Gianni
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Re: Racconto allegorico oppure no?
Quindi credi che tutti gli animali fecero pure lutto e che, contro ogni evidenza storica, Ninive si convertì al completo? E che Giona percorse centinaia di chilometri nella città in pochissimo tempo? E che bastò il suo annuncio per farli pentire tutti, all'improvviso e di colpo, animali compresi?
Re: Racconto allegorico oppure no?
Scusate ma sono indotto a porre questa domanda apparte il caso specifico di Giona, perchè effettivamente certi racconti non possono essere presi per quello che sono .
La domanda è questa (non vuole minimamente essere provocatoria) : Esistono parti o racconti che possono essere presi come racconti storici nella bibbia?
Matteo prima ha citato il caso dell'acqua trasformata in vino , tempo fa rileggendo Marco mi resi conto di una cosa strana , del ceco di Betsaida (Marco 8:22-26) .
Questo avvenimento è strano perchè Yeshua guarisce un ceco in due volte , allora capii che era un simbolismo per farmi capire qualcos'altro .
Ma allora la domanda è Yeshua faceva o non faceva certe cose ? cioè quelli che noi chiamiamo miracoli? oppure sono solo dei simbolismi .
Credo che siano entrambe le cose , cioè Yeshua guariva e faceva segni straordinari ma il narratore ha inserito degli elementi che servono per far afferrare un altro punto in più.
La domanda è questa (non vuole minimamente essere provocatoria) : Esistono parti o racconti che possono essere presi come racconti storici nella bibbia?
Matteo prima ha citato il caso dell'acqua trasformata in vino , tempo fa rileggendo Marco mi resi conto di una cosa strana , del ceco di Betsaida (Marco 8:22-26) .
Questo avvenimento è strano perchè Yeshua guarisce un ceco in due volte , allora capii che era un simbolismo per farmi capire qualcos'altro .
Ma allora la domanda è Yeshua faceva o non faceva certe cose ? cioè quelli che noi chiamiamo miracoli? oppure sono solo dei simbolismi .
Credo che siano entrambe le cose , cioè Yeshua guariva e faceva segni straordinari ma il narratore ha inserito degli elementi che servono per far afferrare un altro punto in più.
- Gianni
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Re: Racconto allegorico oppure no?
Ben difficile parlare dei miracoli come allegorie!
Re: Racconto allegorico oppure no?
Ok allora ho capito , bisogna sondare ogni caso specifico . Soltanto che , dato che esistono dei simbolismi anche dietro ai miracoli di Yeshua (sono pochi) sono indotto a pensare la stessa cosa anche degli avvenimenti antichi allo stesso modo .
Quindi sono tre cose diverse . Simbolismi ed allegorie e miracoli .
grazie della precisazione Gianni
Quindi sono tre cose diverse . Simbolismi ed allegorie e miracoli .
grazie della precisazione Gianni
Re: Racconto allegorico oppure no?
Io, degli studi che hai pubblicato, ne ho letti due (Obiezioni all’interpretazione allegorica di Giona e Il genere letterario del libro di Giona). Seguiterò a replicare alcune argomentazioni da te (in un messaggio precedente hai scritto che ci possiamo dare del tu, no?
) fornite in supporto alle tesi che sostieni. Nello studio denominato "Il genere letterario del libro di Giona - Il libro biblico di Giona narra avvenimenti storici? " all'incipit scrivi testualmente: 'Il problema più importante del libro biblico di Gna è la sua interpretazione. Si tratta di un racconto storico oppure di una composizione didattica con intento teologico? È risaputo che il racconto biblico di Giona ha dato l’opportunità a molti miscredenti per screditare la Scrittura. Renan riteneva che il libro fosse – parole sue – “une drôlerie”, “una buffonata” (Histoire du Peuple d’Israel III, pag. 511). Molti credenti, scossi dagli attacchi, si domandano: Si deve credere che Giona sia stato per tre giorni e tre notti nel ventre di una balena? È la stessa questione che si pose Agostino: “Cosa dobbiamo dire di Giona che si dice sia rimasto tre giorni nel ventre del pesce, il che sembra incredibile? Questo fatto è spesso occasione di scherno da parte dei pagani”. - Epist. 111 q. 6 PL 33,352.'. Qui ci si affida a un'opinione della massa (i miscredenti che rigettano la Scrittura e la ridicolizzano per via delle "assurdità" ivi contenute) per indurre il lettore a dubitare che il racconto di Giona possa essere interpretato come narrazione storica. E a sostegno si cita il passo di Gion 2:1 dove il profeta viene inghiottito dal "grosso pesce". Secondo quest'analisi allora, a rigor di prassi, dovremmo dubitare anche della veridicità di alcuni racconti narrati nei libri che i giudei considerano storici uno dei quali è quello della Genesi. Come scrissi in questo messaggio viewtopic.php?p=62207#p62207" onclick="window.open(this.href);return false;, gli eventi del diluvio universale e della costruzione dell'arca dei capitoli da sei a nove della Gn contengono alcuni errori dal punto di vista scientifico, se presi letteralmente. Quindi, o si afferma che nel raccontare tali eventi lo scrittore di Gn abbia utilizzato iperbole per evidenziare l'importanza degli avvenimenti, oppure non si dovrebbe credere alla loro storicità e l'intera storia di Noè, così come il suo personaggio, sarebbe interpretabile come un'allegoria per indicare fino a che punto può spingersi "l'ira funesta" di Dio. Dubito seriamente che in Gn ci si sia ispirati al proemio pagano dell'Iliade. Nutro severi dubbi anche a proposito della natura simbolica di molti passi contenuti nella Bibbia, poichè altrimenti non vedrei differenze tra la lettura delle favole di Esopo e la lettura della Scrittura. Per ciò che concerne l'appellarsi all'opinione comune per avvalorare la propria tesi di partenenza la considero personalmente un'argomentazione poco attendibile dal momento che i cosiddetti miscredenti con tutta probabilità rigettano anche i miracoli compiuti da Yeshùa, uno dei quali ad esempio è la trasmutazione dell'acqua in vino alle nozze di Cana. Infine si evita di dire che la storicità del profeta Giona è documentata anche nel QUR’ĀN assieme a quella di altri profeti del Tanàkh come Mosè, Abramo ecc..
[continua...]

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- Salvatore Tarantino
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Re: Racconto allegorico oppure no?
Gianni, non mi sembra che il racconto del libro di Giona implichi tutte queste cose, anzi, io non ho mai pensato tutto questo leggendo Giona!
Giona iniziò a camminare dentro Ninive dicendo quello che gli era stato ordinato.
La voce di Giona giunse al re di Ninive che proclamò un digiuno.
Il popolo obbedì al re e digiunò, lasciando a digiuno anche gli animali (ciò non implica alcuna volontà degli animali).
Dio perdonò, senza dover necessariamente constatare che tutti i niniviti al 100% si fossero effettivamente pentiti.
Giona iniziò a camminare dentro Ninive dicendo quello che gli era stato ordinato.
La voce di Giona giunse al re di Ninive che proclamò un digiuno.
Il popolo obbedì al re e digiunò, lasciando a digiuno anche gli animali (ciò non implica alcuna volontà degli animali).
Dio perdonò, senza dover necessariamente constatare che tutti i niniviti al 100% si fossero effettivamente pentiti.