Il male

[Maria Grazia Lazzara]

Nessuna mente umana può comprendere le cose spirituali , gli sembrano delle assurdità , perché devono essere capite da una mente spirituale e in modo spirituale .

Per sviluppare la natura di Dio occorre ricevere il suo spirito ,
Per sviluppare il carattere di Dio occorre ricevere il suo spirito
Inoltre deve essere sviluppato crescendo e seguendo il suo Insegnamento
Jeshùa ha tracciato la strada

[Maria Grazia Lazzara]

Anche se quì non è popolare io lo scrivo lo stresso

Da sempre il maligno ingaggia una lotta per la conquista della mente umana , avendo iniziato da subito con la prima donna Eva
Il maligno con la grande Menzogna conquistò la sua mente .

[AEnim]

Nessuna mente umana può comprendere le cose spirituali , gli sembrano delle assurdità , perché devono essere capite da una mente spirituale e in modo spirituale .

Quindi per essere spirituali basta dire sciocchezze assurde

[Maria Grazia Lazzara]

Vedi come la materialità non coglie la spiritualità.
Questo è un esempio lampante.
Non coglie il sembra e lo scambia con il dire

[Janira]

Questo presume(rebbe) l'assenza di dicotomia creatore-creatura, nonchè l'insussistenza di qualunque mediatore (rabbino, prete, testo sacro) in quanto come nell'Advaita noi stessi e tutto ciò che esiste sarebbe Dio stesso, compreso, appunto, quello che state chiamando, con una dicitura fuorviante, "il male".

Per gli studi che sto facendo il Creatore e la creatura sono distinti e opposti, in quanto uno è desiderio di dare, l'altra di ricevere. L'ARI e Baal HaSulam nel suo "Studio sulle 10 Sefirot " hanno descritto in modo minuzioso tutto il processo della Creazione di questo desiderio.

C'è uno scopo e un processo di correzione per conseguire questo scopo.
Non esiste nessuna forza che possa impedire o contrapporsi alla Volontà del Creatore.
Non esiste il male inteso come Ente Spirituale che odia Dio e gli rovina i piani.
Tutto, tutto ma proprio tutto è voluto dal Creatore, e quello che la creatura nel suo stato più basso( esseri umani ) percepisce come punizione, non è altro che una correzione.

Questa correzione, che viene definita come assumersi il giogo del Regno dei cieli, riguarda ogni singolo essere umano, in quanto rivestimento di una parte di Adam HaRishon.
Perciò concordo con te, non servono mediatori umani nel senso che fanno il lavoro per noi, semmai guide ( o maestri) che indichino il metodo per accelerare la correzione, altrimenti sarà "a suo tempo", cioè con la sofferenza.


Anche i libri sono importanti, in quanto sono "mezzi" per ricevere la Luce che riforma.
Per essere più precisi, non è il libro ad essere "santo", ma l'autore , il quale ha conseguito un determinato grado spirituale. Chi studia con l'intenzione di connettersi con l'autore, riceve la Luce che riforma.
Da questo punto di vista potremmo dire che i libri e i saggi sono "mediatori" della Luce del Creatore. Ma hanno un effetto minimo sull'uomo che non studia con la giusta intenzione.

[AEnim]

Baal HaSulam parla anche di cooperazione e co-creazione?

[Janira]

Nessuna mente umana può comprendere le cose spirituali , gli sembrano delle assurdità , perché devono essere capite da una mente spirituale e in modo spirituale .

Per sviluppare la natura di Dio occorre ricevere il suo spirito ,
Per sviluppare il carattere di Dio occorre ricevere il suo spirito
Inoltre deve essere sviluppato crescendo e seguendo il suo Insegnamento
Jeshùa ha tracciato la strada

In generale concordo con te, anche se il termine comprendere può essere fuorviante.
Per poter rivelare il Creatore e conseguire le Sue qualità, l'uomo deve lavorare non con l'intelletto , ma al di sopra della ragione, cioè con la Fede.
Un uomo non nasce con la fede, essa è un dono che riceve dal Creatore. Conseguire la fede fa parte del processo di correzione e corrisponde alla qualità della dazione, poiché con essa l'uomo lavora per amore del Creatore, non per ricevere una ricompensa.

[Janira]

Baal HaSulam parla anche di cooperazione e co-creazione?

Non è un argomento a cui so rispondere con precisione.
Quello che ho capito io è che l'uomo attraverso la sua correzione, piano piano " costruisce il Creatore" perché piano piano consegue le Sue qualità di amore e dazione. Quindi è scritto" Voi mi avete fatto".
Alla fine il Creatore e la Creatura saranno uno, infatti i saggi dicono che Israele, Dio e la Torah sono Uno.
Il Desiderio di ricevere corretto con l'intenzione di dare sarà colmato dalla Luce completa, così come prevede lo scopo della creazione

[acqua72]

Mi piace molto questa citazione che ho letto in alcune dispense di Gianni

“Nell’accettare il piacere, senza provare per esso
un desiderio e un attaccamento eccessivi, e
nell’accettare la sofferenza, senza temerla e senza
ribellarsi ad essa, si può imparare molto, sia sul
piacere, sia sulla sofferenza, e «distillare l’essenza» che contengono”.
Roberto Assagioli

[Gualtiero]

"Ecco che è scritto “Ein Od Milvado (Non esiste nulla tranne Lui)”. Questo significa che non c’è al mondo un’altra forza che abbia la capacità di attuare qualcosa contro di Lui. E la causa di quello che l’uomo vede, che ci sono delle cose al mondo che smentiscono la Corte Divina, è perché così è il Suo Volere.

Salve a tutti.
Credere che: "non esiste nulla tranne lui", questo è un atto di fede religiosa. C'è chi la pensa diversamente. Sarebbe diverso dire che "non esiste nulla fuori di lui" perché tutto ciò che esiste è "in lui" perciò anche il male.

Comunque, anch'io penso che non ci sia un'altra forza che abbia la capacità di andare contro il creatore. E credo anche che non ci siano due entità separate, una del bene e una del male un dualismo. Però credo che ci sia una entità, sempre generata in lui, che si è ribellata, una sorta di ribellione che si contrappone alla normale evoluzione dell'uomo è del creato concepito da Dio. Un bastone tra le ruote Insomma, che ritarda la normale evoluzione. Tutto ciò è evidente basta guardarsi intorno. Il creatore lascia fare perché anch'esso è sua creatura. Quindi lascia crescere la zizzania con il grano sino alla mietitura poi saranno separati. La mietitura non rappresenta la morte, ma la maturazione.

Saluti. Gualtiero