Ci rinuncio. Dall'alto del pulpito delle vostre convinzioni non riuscite a ragionare liberamente. Aprite la bocca e le date fiato, ripetendo all'infinito le stesse cose che soddisfano le vostre convinzioni preimpostate e divenute coatte. Non siete disposti a ragionare fuori da certi schemi, esattamente come i religiosi che criticate. Criticate i dogmi senza rendervi conto di esserne voi stessi prigionieri. Credo che vi trovereste molto meglio su Consulenza Ebraica, dove troverete maestri in possesso di verità assoluta che vi daranno tutte le risposte. E quella sarà la verità incontestabile. Il resto è frutto di ignoranza.
Antonio, personalmente ho tutto tranne che convinzioni. L'unica convinzione che ho è che ben poco sulla Bibbia può essere provato ed ho solo affermato che l'ispirazione è un fattore di fede e che la fede con la biblistica non c'entra. Tutto qui.
Io non ho letto alcuna critica a dogmi e non capisco onestamente le ragioni di questa tua uscita.
Io frequento Consulenza Ebraica e una delle poche cose che emergono spesso da parte degli ebrei è proprio il fatto che non ci sono dogmi. Sono loro stessi ad asserire in maniera autoironica che se prendi 3 ebrei avrai 4 idee... quindi dove hai visto le verità assolute lo sai solo tu. Gli stessi midrash sono la prova che possono coesistere interpretazioni diverse senza per questo togliere nulla alla Bibbia.
Se tu parti dal presupposto che la Bibbia sia interamente ispirata da Dio e che quello che dice corrisponde a realtà, buon per te. Io non posso provare che sia o meno ispirata, quindi porto un punto di vista diverso, ovvero uno in cui la fede è rimossa dall'equazione.
Sul fatto di non ragionare fuori dagli schemi...beh..ognuno fa quello che può.. dal canto mio mantengo un approccio estremamente laico nell'analisi biblica, nel senso che tutto ciò che leggo per me potrebbe essere tanto vero quanto falso e nulla è scontato.
Io non pongo limiti di alcun tipo ed è per questo che amo seguire le spiegazioni dei rabbi che, per quanto articolate, lasciano sempre uno spiraglio ad una ulteriore interpretazione che qualcun altro potrà dare.
In ogni caso, caro Antonio, io ci penserei due volte prima di dire alle persone che "non sanno ragionare liberamente". E' un'affermazione piuttosto pesante e abbastanza sgradevole (oltre che immotivata). Ognuno di noi ha i suoi limiti e se siamo qui non è di certo per perdere tempo o per far innervosire te...ma ognuno di noi ha i suoi strumenti..., c'è chi sa il greco e chi no, c'è chi sa l'ebraico e chi no, c'è chi conosce la storia e chi no, e c'è chi ha la fede e chi no. Ma uno che non sa il greco può usare i vocabolari e studiare..stessa cosa con l'ebraico o la storia. Chi ha fede non può imparare a "non avere fede" quindi è ovvio che certe cose siano date per scontate. Chi non ha fede studia in maniera più "giornalistica" per modo di dire.. e quindi magari vede delle sfumature che il fedele non prende in considerazione, così come il fedele può fornire uno spunto alternativo al non credente. Questo è confronto.
Comunque la discussione su satan era molto interessante e personalmente sarei felice di continuarla.