Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiviso

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Maryam Bat Hagar
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Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiviso

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

Gigi bello il tuo intervento ma temo che siamo andando leggermente off-topic
l'ermeneutica viene definita come l' Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
una corretta ermeneutica può essere effettuata a prescindere della fede o non fede personale dell'individuo.
si stava parlando nella fattispecie dell'ermeneutica
:YMHUG: in Cristo
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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Israel75
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Israel75 »

Grazie a Dio sono ateo. :d

Il fatto che io magari non abbia lo spirito santo non significa che sia disposto a farmi fare fesso dal pifferaio religioso di turno.

Qui parliamo di metodo e onestà intellettuale , una cosa che a molti "santoni" della domenica manca :-)
Ultima modifica di Israel75 il venerdì 15 maggio 2015, 13:05, modificato 2 volte in totale.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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Giorgia
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Giorgia »

Gigi, la persona che risponde a Dio: non conosco la Bibbia perché il mio lavoro mi occupa troppo tempo, non credo faccia una bella figura.

Dio conosce i cuori, ma, dal mio punto di vista, non accetta scuse banali.

Come ha scritto Antonio, qui siamo in un sito di Biblistica, dove si parla di Bibbia, dove si cerca di comprenderne i testi.

Si mette sempre a confronto fede e conoscenza come se una escludesse l'altra! Come se, chi vuole approfondire, debba per forza abbandonare la fede per conoscere meglio!
Ma è vero il contrario. Voi la persona che amate, ve la siete sposata, o vi accontentate di vederla qualche volta per strada?
Se amate qualcuno, non volete conoscerlo meglio? Non volete sapere il suo passato? Ogni dettaglio della sua vita?
Cos'è avete paura che conoscendo meglio la persona amata, finirete per non amarla più?
Io amo Dio, e lo voglio conoscere meglio. Voglio viverci insieme, e sapere TUTTO quello che Lui ha voluto lasciarmi scritto. Quello che ha fatto e quello che farà. Ho meno fede per questo?

E poi, quale uomo può stabilire la quantità di fede? Avete un metro voi? Io non ce l'ho. E se posso metterla giù dura... a me quanta fede hanno gli altri non interessa per nulla. Tanto non sono io a dover giudicare nessuno su questa terra!
Ma conosce, crescere, imparare, confrontarmi, questo sì che mi interessa farlo con altri, qui nel forum e fuori.
Avere strumenti validi per capire, questo mi aiuta. Quanta fede hanno Gianni o Antonio è una cosa che solo Dio sa, e che solo a loro deve interessare.

Qui una persona sta spiegando un METODO che ci permetterà di essere più critici e più obiettivi nella lettura. Ci permetterà anche di non condividere quello che scrive, ma per favore, lasciate che chi vuole imparare lo faccia con serenità. Quale bene ne avete nel screditare sempre tutto e tutti, solo perché non comprendete o non condividete?

Perdonate lo sfogo, ma davvero sto cercando di capire, e tutti sti messaggi per cercare per forza il negativo in ogni singola parola che si scrive, mi innervosisce.

Grazie!
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Gianni
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Gianni »

Caro Gigi, sto per abbandonare questa discussione, perché vedo che non riusciamo proprio a capirci.
Prima, però, vorrei farti alcune domande.

Leggi con me Sl 26:2: “Scrutami, o Signore, e mettimi alla prova; purifica i miei reni e il mio cuore”.
Sperando che qualcuno non scambi Dio per un nefrologo e un cardiologo, una prima domanda è questa: che cosa vuol dire purificare i reni e il cuore?
Ora, se tu ritieni di possedere lo spirito santo, prova a rispondere; oppure poni la domanda a chi ritieni lo possegga e poi fammi sapere.

Tu parli di “due vie simili, ma non uguali, anche se tutte e due in modo apparente portano alla stessa meta”. La meta sarebbe l’approvazione di Dio, la fede o qualcosa di simile? Devi sapere, caro Gigi, che per questo la via è una sola: l’ubbidienza a Dio nella fede. L’altra via, quella dello studio e dell’ermeneutica, non porta affatto alla fede e all’approvazione di Dio, anche se non è contraria ad esse.

Torniamo a Sl 26:2. Capirne il senso vero è indispensabile per la salvezza? No di certo. Anzi, mi spingo oltre: neppure leggere la Bibbia è indispensabile per la salvezza, perché la Bibbia non dà la salvezza, ma l’annuncia.
È importante allora capire il senso di Sl 26:2? È importante se si vuole capire la Bibbia, cosa non indispensabile.

Ora, premesso che la conoscenza biblica non è indispensabile per la salvezza, non si può neppure andare all’estremo opposto e dire che sia contraria alla salvezza.
Ciò che conta è l’ubbidienza a Dio.
Conoscere bene la Bibbia senza ubbidire a Dio, non reca la salvezza. Ubbidire a Dio senza conoscere la Bibbia, porta alla salvezza.
Ma vedi, caro Gigi, può esserci anche il caso di chi mette la sua vita nelle mani di Dio, ubbidendogli, e nel contempo voglia studiare e capire la Bibbia (se ne ha le capacità e le possibilità).
In quest’ultimo caso gli serve l’ermeneutica. Senza di quella non capirà mai Sl 26:2. Può pregare quanto vuole, può credere di avere chissà quanto spirito santo, ma senza ermeneutica non capirà mai. Così è.
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Israel75
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Israel75 »

Di che ti scusi?
Hai detto bene carissima Giorgia , Gianni ci sta dando un metodo uno strumento col quale potrò anche non essere d'accordo con lui dato che è intellettualmente onesto e disinteressato. :-)

Non vedo l'ora. :d . Basta mi zittisco.
:YMHUG: :YMHUG: :YMHUG:
Ultima modifica di Israel75 il venerdì 15 maggio 2015, 9:57, modificato 1 volta in totale.
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(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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Gianni
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Gianni »

Grazie, Daniela e Giorgia, per aver capito. :-)
gigi
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da gigi »

Perdonate il mio intervento, andiamo oltre non soffermiamoci in futili commenti.
benedizioni
Vittorio
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Vittorio »

Da come definisci tu l'ermeneutica, Gianni, mi sembra che essa ci permetta soltanto di comprendere alcuni aspetti superficiali del significato del testo, tu dici che serve solo a farci capire:
"Che Dio rinnovò tutta l’umanità, ricominciando da Noè, perché era giunta a un grado malvagità insopportabile".
Certamente, questo è condivisibile, ma è largamente insufficiente. Per noi è importante sapere se il fatto sia storicamente avvenuto o meno, se effettivamente tutta l'umanità fu sterminata e salvata una sola famiglia, con molte coppie di animali. La storicità influisce sul significato. A noi interessa moltissimo capire se effettivamente fu Dio ad ordinare un simile massacro, o se sono soltanto racconti mitologici inventati da un autore umano semplicemente per dire che l'umanità doveva essere rinnovata.
Se la tua ermeneutica non risponde a tutte queste fondamentali domande, mi domando quale effettiva utilità abbia.
Comunque, prosegui pure, non voglio interromperti, le mie sono solo riflessioni a margine dei tuoi interventi.
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Antonino
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Antonino »

Se ti può essere utile concordo con te vittorio
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
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Gianni
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Gianni »

No, Vittorio, non proseguo. Non ci sono le premesse, anzi peggio: ci sono premesse sbagliate.

L’ermeneutica deve rispondere a queste domande: Chi era lo scrittore? A chi stava scrivendo? Perché? Qual è il contesto culturale e storico in cui si inquadra il testo? Qual è il significato inteso originalmente dall'autore? In che modo i suoi contemporanei interpretarono il testo?

Sapere se il Diluvio sia storicamente avvenuto o meno non rientra nei compiti dell’ermeneutica.

Domandi di che utilità è impiegare l’ermeneutica. Rileggi l’esempio che ho fatto citando Sl 26:2: “Scrutami, o Signore, e mettimi alla prova; purifica i miei reni e il mio cuore”.
Che cosa vuol dire purificare i reni e il cuore? L’ermeneutica ci dà la risposta corretta. Stop.

Per capire - se si vuole capire - serve l’ermeneutica biblica. Puoi piangere in cinese, pregare, invocare lo spirito divino quanto vuoi, diugiunare, fare un pellegrinaggio a Santiago di Compostela, accendere candele alla madonnina nera, ma senza ermeneutica non capirai mai.

Io mi sono stancato. Continua tu, se vuoi, visto che sembri saperne di più.
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