Re: ciao da Annika
Inviato: sabato 7 novembre 2015, 8:15
@Lella
Hai già contraccambiato (e anche sovrabbondato) con la benedizione.
Grazie a te
In tema di Dio, aggiungo anche in questa cartella una meditazione che ho già postato.
"Me ne entrai dove non seppi,
vi rimasi non sapendo,
ogni scienza trascendendo.
Non capivo dove entravo,
però quando lí mi vidi,
non sapendo dove stavo,
cose eccelse molto intesi;
non dirò quel che sentii,
ché rimasi non sapendo,
ogni scienza trascendendo.
Di gran pace e di pietà
scienza quella era perfetta,
in profonda solitudine io l'intesi per via retta;
era cosa sí segreta,
che rimasi balbettando,
ogni scienza trascendendo.
Mi trovai cosí rapito,
cosí assorto ed alienato,
che il mio senso ne rimase
privo d'ogni sentimento,
ogni scienza trascendendo.
Chi vi giunge veramente,
da sé stesso viene meno;
quanto prima egli sapeva,
molto poco allor gli pare;
la sua scienza tanto cresce,
ch'ei rimane non sapendo,
ogni scienza trascendendo.
Quanto piú si sale in alto,
tanto meno si capisce,
ché una nube tenebrosa
va la notte illuminando,
perciò chi questo conosce
resta sempre non sapendo,
ogni scienza trascendendo.
Tal sapere non sapendo
ha un cosí alto potere,
che i sapienti argomentando
mai lo posson superare;
ché la scienza lor non giunge
ad un non saper sapendo,
ogni scienza trascendendo.
Sí sublime è l'eccellenza
di cotesto alto sapere,
che non v'è potenza,
o scienza che lo possa conquistare;
chi sé stesso vincer sappia
con un non saper sapendo,
andrà sempre trascendendo.
Or conoscere volete
questa scienza sovrumana?
Essa è un alto sentimento
dell'essenza di Dio vivo;
opra è di sua clemenza
farci stare non sapendo,
ogni scienza trascendendo."
(San Giovanni della Croce)
Hai già contraccambiato (e anche sovrabbondato) con la benedizione.
Grazie a te
In tema di Dio, aggiungo anche in questa cartella una meditazione che ho già postato.
"Me ne entrai dove non seppi,
vi rimasi non sapendo,
ogni scienza trascendendo.
Non capivo dove entravo,
però quando lí mi vidi,
non sapendo dove stavo,
cose eccelse molto intesi;
non dirò quel che sentii,
ché rimasi non sapendo,
ogni scienza trascendendo.
Di gran pace e di pietà
scienza quella era perfetta,
in profonda solitudine io l'intesi per via retta;
era cosa sí segreta,
che rimasi balbettando,
ogni scienza trascendendo.
Mi trovai cosí rapito,
cosí assorto ed alienato,
che il mio senso ne rimase
privo d'ogni sentimento,
ogni scienza trascendendo.
Chi vi giunge veramente,
da sé stesso viene meno;
quanto prima egli sapeva,
molto poco allor gli pare;
la sua scienza tanto cresce,
ch'ei rimane non sapendo,
ogni scienza trascendendo.
Quanto piú si sale in alto,
tanto meno si capisce,
ché una nube tenebrosa
va la notte illuminando,
perciò chi questo conosce
resta sempre non sapendo,
ogni scienza trascendendo.
Tal sapere non sapendo
ha un cosí alto potere,
che i sapienti argomentando
mai lo posson superare;
ché la scienza lor non giunge
ad un non saper sapendo,
ogni scienza trascendendo.
Sí sublime è l'eccellenza
di cotesto alto sapere,
che non v'è potenza,
o scienza che lo possa conquistare;
chi sé stesso vincer sappia
con un non saper sapendo,
andrà sempre trascendendo.
Or conoscere volete
questa scienza sovrumana?
Essa è un alto sentimento
dell'essenza di Dio vivo;
opra è di sua clemenza
farci stare non sapendo,
ogni scienza trascendendo."
(San Giovanni della Croce)