Antonio, tu hai un'idea incompleta e falsata della Bibbia perché giudichi certe pratiche barbare che in essa appaiono come ordinate da Dio col tuo modo di pensare moderno e non essendo in possesso della conoscenza necessaria per comprendere. Ti faccio un esempio. In Dt 7:1,2 trovi scritto:
“Quando il Signore, il tuo Dio, ti avrà introdotto nel paese che vai a prendere in possesso, e avrai scacciato molti popoli: gli Ittiti, i Ghirgasei, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei, sette popoli più grandi e più potenti di te; quando il Signore, il tuo Dio, li avrà dati in tuo potere e tu li avrai sconfitti,
tu li voterai allo sterminio”.
L'occidentale contemporaneo che si accinge a leggere la Bibbia senza troppe pretese, pensa subito: "un Dio che ordina di sterminare interi popoli non è un Dio buono". E lí termina la sua avventura biblica. Invece, se uno vuole approfondire veramente, si chiederà: "perché mai lo stesso Dio d'amore di Gesú ordina lo sterminio di popoli interi"? E l'avventura inizia.
Rispetto all'apparente ferocia di Dio descritta nella Bibbia, devi considerare che potrebbe non essere stato Dio a pronunciare quelle esatte parole tramite la bocca del profeta, ma che siano state pronunciate dagli uomini di allora (Mosè e Giosuè) in conformità con i costumi sociali, culturali e bellici del tempo. Infatti, il profeta ispirato non era un "invasato" che veniva pervaso dallo spirito e parlava come un burattino, perdendo la propria coscienza. Era un uomo che esprimeva un messaggio in modo conforme alla propria personalità e soprattutto al modo di esprimersi del tempo e alla funzione che quel messaggio doveva avere. Per mostrare che il Dio di Israele era piú potente di ogni altro dio, si diceva che avrebbe distrutto tutto quello che trovava sul suo cammino. Per mostrare la punizione divina nei confronti di popoli corrotti, si diceva che Dio li avrebbe sterminati. Ma poi, di fatto, Israele cancellò effettivamente dalla faccia della terra gli Amorei, o i Cananei?
“Si può quindi supporre che gli ordini divini di attuare lo sterminio siano solo ordini di Mosè, di Giosuè o dei profeti, che secondo l’uso del tempo, supponevano essere tale la volontà divina in quanto era Dio che li conduceva nella terra a loro promessa. Si trattava di un loro comando, ma che era presentato, secondo l’uso del tempo, come comando divino, perché essi, come capi, agivano quali intermediari di Dio. La Bibbia non fa altro che riferire storicamente ciò che in realtà si è attuato, senza darne alcuna valutazione morale, che si sarebbe poi gradatamente attuata con lo sviluppo etico del popolo ebraico.” (Gianni Montefameglio).
È un po' che ti dico che per capire bene è necessario partire dall'inizio, non dalla fine. Se ti interessa davvero comprendere la Scrittura e il Suo messaggio per l'uomo, devi innanzitutto comprendere cosa è, chi l'ha scritta, quando è stata scritta, come l'ha scritta e perché. Altrimenti, stai giudicando qualcosa senza avere gli strumenti per conoscerla. Tu non sai perché la Bibbia presenta un Dio apparentemente spietato e sanguinario, ma pur non sapendolo esprimi già un giudizio. E cosí ti perdi tutto.
Devi essere paziente. Hai una mente curiosa, piena di domande, capace di ragionare molto bene, ma pretendi di ottenere risultati senza sforzi. Cosí non funziona. Perché non ti iscrivi ai corsi di Gianni? Sono certo che saresti ammesso e che, tempo un anno, la penserai molto diversamente.
Sull'argomento delle atrocità bibliche leggi questo:
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