Rieccomi(Sfogo personale)

Antonio LT
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Re: Rieccomi(Sfogo personale)

Messaggio da Antonio LT »

Giorgia scrive:
"Il peggio che può succedere ad un essere umano che ha agito in modo malvagio durante la sua vita, è convertirsi e comprendere l'immensità dei suoi errori! "
Si penso davvero sia cosi...anche se personalmente il perdono di Dio a me non è bastato,ma qui entriamo in un altro discorso!

Quindi in base a cosa pensiamo che tatuarsi non glorifichi il corpo?
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bgaluppi
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Re: Rieccomi(Sfogo personale)

Messaggio da bgaluppi »

Tatuarsi non glorifica il corpo perché lo ordina Dio di non tatuarlo. Altrimenti, avrebbe ordinato di tatuarlo. Glorificare il corpo significa utilizzarlo in conformità allo spirito, non per mettersi in mostra tra le masse: dominare se stessi, le nostre pulsioni, non lasciare che l'istinto animale abbia il sopravvento e rispettare ciò che Dio ci dà, mantenendolo nel modo in cui ce lo dà.
AKRAGAS
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Re: Rieccomi(Sfogo personale)

Messaggio da AKRAGAS »

Molto sinteticamente il divieto di farsi tatuaggi è un precetto che il Signore ha dato al Suo popolo e che si contrappone all'usanza pagana del culto idolatra dei popoli antichi.
Anche il divieto di farsi incisioni del corpo è data per separarsi dalle usanze pagane del lutto e dalle manifestazioni esteriori estremizzate del culto idolatra. Un esempio è scritto in 1Re 18:28
Se ne deduce che tali atti di idolatria esteriorizzati con segni nel corpo provocano un allontanamento dalla Divinità.
All'opposto la preghiera con spirito affranto e il korban permettono l'avvicinamento a D-o.
Biblicamente, infatti, il corpo rappresenta il Tempio di D-o e , pertanto, deve necessariamente rimanere puro e santo, incontaminato e separato dall'idolatria affinchè la radice del male che è nell'uomo possa essere dominata e lo spirito di D-o possa agire santificando l'anima, la vita stessa.
Per tale motivo questi due precetti che hai preso come esempio erano anticamente validi.
Ora, è lecito chiedersi quale implicazione abbiano tali precetti oggi per noi, considerato che nel nostro Paese non usiamo farci incisioni nel corpo né tatuaggi a scopo idolatra.
Tutto questo che è scritto nella Torah anche per noi oggi, periodo in cui il culto pagano soprascritto è caduto in disuso nel nostro Paese, ci insegna che in ogni azione dell'uomo nei confronti del prossimo e del Padrone del mondo deve esserci una giusta misura nel comportamento non solo interiore ma pure esteriore, senza eccedere in manifestazioni estetiche stravaganti che nascono da una radice del “faccio un po' come mi va” e che sono tutto il contrario di uno spirito affranto e svuotato dal proprio ego.
Mario Fabrini
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Re: Rieccomi(Sfogo personale)

Messaggio da Mario Fabrini »

Quì in questo sito non ho mai sentito nessuno che sia contro la legge ma la cosa la chiarisce al massimo Gesù il Cristo.
AKRAGAS
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Re: Rieccomi(Sfogo personale)

Messaggio da AKRAGAS »

Ciao , Mario. :-)
Se puoi essere più chiaro porta degli esempi scritturali da analizzare insieme (apri una cartella nuova se desideri) altrimenti, scrivendo a mo' di massime, è difficile capirsi. Si può intuire quello che vuoi dire ma è possibile fraintendere il tuo messaggio importante.
Questo forum nasce semplicemente con l'intento di costruire insieme qualcosa scambiandosi quelle informazioni che ogni singolo porta con sè e assolutamente non con uno scopo di proselitismo o di sterili diatribe come in passato è accaduto qui.
Ps. Gesù, il cristo, non ha mai detto di voler abolire la "Legge".
Al contrario sono stati molti teologi goim (gentili) che, misconoscendo la matrice giudaica del Testo Biblico , quindi per es. dei termini tecnici ebraici , hanno estrapolato esegesi in opposizione alla "Legge".
Un saluto
Mario Fabrini
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Re: Rieccomi(Sfogo personale)

Messaggio da Mario Fabrini »

Ciao Akragas: ho risposto una volta ad un commento sulla legge e sulla sua importanza ma non ho mai e poi mai detto o scritto di esser contrario alla legge anzi proprio l'opposto. Ritengo comunque che dopo aver assimilato la Scrittura ed averla compresa nel proprio intimo ,resta il Cristo la massima legge e l'esempio da seguire .Chiaro, questo lo dico perchè credo in Gesù come guida e come unico modo per parlare all'Eterno .Non servono secondo me tante parole o paroloni o vari annebbiamenti mentali , Il Vangelo è semplice e Yeschua non è un intellettuale e parla in modo chiaro da supremo sapiente e molto semplicemente. Comunque sia accetto il tuo consiglio ,d'ora in poi risponderò o commenterò solo quando sarò certo di farlo con l'interlocutore giusto . Ciao grazie. La pace sia con te.
AKRAGAS
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Re: Rieccomi(Sfogo personale)

Messaggio da AKRAGAS »

Grazie a te, caro Mario.
A presto.
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bgaluppi
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Re: Rieccomi(Sfogo personale)

Messaggio da bgaluppi »

Caro Antonio, Akragas ti ha spiegato meglio di me il significato del divieto dei tatuaggi. Tatuare il corpo per mettere in mostra se stessi è una forma di idolatria.
Antonio LT
Messaggi: 829
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Re: Rieccomi(Sfogo personale)

Messaggio da Antonio LT »

Antonio e Akragas grazie delle risposte siete stati molto chiari :-)

L egocentrismo è certamente un aspetto che prevale nella società moderna...ma per essere egocentrici ci sono tanti modi oltre i tatuaggi..

Quello che dovrebbe interessare un credente è il motivo...nessuno oggi si mette orecchini o piercing,o fa tatuaggi in nome di morti o dei...la cultura pagana e l idolatria in questo caso non c'è!
Senza andare ai tempi biblici ,nei più vicini anni 80 90 chi aveva un tatuaggio era una persona che era stata in galera....beh mica penseremo che oggi chi ha un tatuaggio sia stato un galeotto?
Io credo che è da come si vedono le cose che cambia il punto di vista...
Oggi il tatuaggio è una bellissima forma di arte,che personalmente non farei,ma non perché mi sentirei un idolatra di me stesso o un pagano!

Penso che come per le statue e i dipinti...se in mezzo non ci si mettono Dei e Madonne...non possiamo parlare ne di idolatria ne di andare contro la santità del nostro corpo!

A me risulta che il nostro corpo come tutto il resto non possa essere santo e perfetto(1 corinzi 10) a prescindere da un tatuaggio o meno...

Quindi non ci vedo nulla di male in un tatuaggio o piercing!
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Giorgia
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Re: Rieccomi(Sfogo personale)

Messaggio da Giorgia »

Personalmente Antonio, vedo in te ripetere un modus sempre uguale. Tu non ci vedi niente di male, e quindi non capisci perché Dio non l'approva.

Ora, il punto è sempre lo stesso che sto sottolineando da un po'... il fatto che noi non comprendiamo qualcosa non vuol dire automaticamente che ci faccia bene. Idem il contrario. Però se Dio mi ha chiesto di non fare qualcosa, avrà avuto i Suoi buoni motivi.
Ora, se uno vuole comprendere la Bibbia deve proprio partire da qui e non dal proprio pensiero.

Vale anche nel caso in cui una persona sia atea.

La Bibbia parla del Dio degli ebrei. Dice di se stessa di essere parola di Dio, e dice che Dio è un essere perfetto ed eterno. Quello che dice ha valenza in eterno. Quello che non ha valenza in eterno, viene specificato (vedi sacrificio).

Ora partendo da questi presupposti, si dovrebbe indagare, nel caso serva, per capire perché i tatuaggi sono proibiti.

Avete parlato di egocentrismo, ma sinceramente io vedo il mondo diverso da come lo vedete voi. Non si tratta di essere egocentrici. La maggior parte della popolazione vive il disagio opposto. Vuole conformarsi (anche l'anticonformismo è un faccia del conformismo). La maggioranza vive di apparire. Non perché sono egocentrici, ma perché sono troppo insicuri. Hanno bisogno di apparire, di mostrare per sentirsi un po' speciali.

Chi ha Dio veramente nel cuore non sente questa necessità, per il semplice fatto che si sentono già speciali. Dio sa chi sono, non devo dimostrare nulla ad altri esseri umani.

Se ragioni attentamente, il tatuaggio è un mostrare. Chi si tatua il nome di mamma... Hai bisogno di scriverlo il nome di mamma per ricordarla? Idem per fidanzati vari!
Chi lo fa per ricordare un evento. Perché, se questo evento è stato davvero così importante, non te lo ricorderai ogni giorno?
Chi si tatua per ricordare una persona o un animale morto... Io ho perso mio padre. Lui è nei miei pensieri ogni giorno senza bisogno di scriverlo da nessuna parte. Perché dovrei scriverlo sulla mia pelle?

Sono tutte espressioni di esistenza, come a dire: vedendo il mio corpo vedrete chi sono e come sono. Il problema è che si sentono una goccia nel mare... ma è innata in noi la necessità di sentirci speciali. Siamo stati creati speciali. Dio ci considera speciali. Solo che se non abbiamo Dio, cerchiamo modi alternativi per sentirci così. Una sorta di surrogato...

Parla con la gente, è evidente questa necessità di essere riconosciuti, di sentirsi unici e speciali, e la grande sofferenza che si prova quando si cercano queste emozioni da esseri umani, e ovviamente si viene delusi.

Alla fine tutto si riconduce, come dicevano Akra e Antonio ad una sorta di schiavitù. La schiavitù del pensiero altrui.
Puoi mascherarla dietro al nome di arte, ma rimane la schiavitù del mostrarsi a tutti i costi, pur di essere accettato da persone che come te, vivono di questa schiavitù.
E ricorda, si può essere servi di un solo padrone, se siamo schiavi dell'accettazione da parte della società, non potremmo essere servi dell'Altissimo. Le due cose sono incompatibili.
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